Con una legge del 2010, ora il Codice della strada stabilisce l’obbligo di soccorrere gli animali vittime di incidenti stradali.
La disposizione recita testualmente così:
«L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 413 ad euro 1.658. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 83 ad euro 331».
Ci sono alcuni aspetti molto importanti di tale norma da sottolineare.
Il primo: non esiste un obbligo di soccorso indiscriminato per tutti gli animali feriti, ma solo per quelli che si trovano in tale condizione a seguito di un incidente stradale. Con questa importante differenza:
· se sei stato tu a provocare l’incidente, sei tenuto ad accostare, fermare l’auto e soccorrere l’animale, assicurando l’intervento dei medici preposti;
· se, invece, l’incidente è avvenuto non per colpa tua, ma sei stato comunque coinvolto nello scontro, non hai l’obbligo di fermarti, ma devi comunque porre «ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento» delle autorità a ciò preposte.
· se vedi un cane ferito per strada, perché investito da un’altra auto – non hai alcun obbligo giuridico di prestare soccorso o di chiamare le autorità.
· La seconda conseguenza: la sanzione in caso di omissione di soccorso dell’animale non è di carattere penale, ma amministrativa. Al pari, cioè, di una banale multa stradale. E va da 389 a 1.559 euro per chi ha causato l’incidente e da 78 a 311 per chi, invece, non l’ha causato.
· La terza conseguenza è che l’obbligo è riferito a tutti gli animali: cani, gatti, cavalli, pecore, colombi, cinghiali, ecc.
Se, però, l’animale è morto a seguito dell’incidente, vengono meno le esigenze di soccorso, ma bisogna comunque chiamare le autorità competenti come la polizia stradale e i servizi veterinari dell’Asl.
Dal Web
Buongiorno, vorrei un consulto, hanno investito il mio gatto e il Comune non mi ha fornito le immagini di chi l'ha ucciso e non si è nemmeno degnato di fermarsi, vorrei sapere cosa posso fare, era come un figlio per me e vorrei giustizia. Grazie mille