Gatto cerca riparo in un negozio e viene ucciso a bastonate. La protesta continua a Lucera, arrivano le minacce anche al Sindaco
Stava cercando riparo dal freddo ma è stata uccisa. Una gattina randagia è stata ammazzata a bastonate dal titolare di un negozio a Lucera, in provincia di Foggia. L’animale dava fastidio, per questo è stato preso a bastonate fino a tramortirlo. Al povero animale sono stati inferti colpi mortali per i quali ha riportato diverse fratture al dorso e un’emorragia interna. Alla scena hanno assistito diversi testimoni, tra i quali una volontaria che ha cercato di prestare soccorso al povero animale. Purtroppo, le cure non sono servite a nulla e la povera gattina è deceduta poco dopo.
Un caso che ha sollevato un’ondata d’indignazione e molte associazioni hanno annunciato di costituirsi parte civile tra le quali Enpa e Animalisti Italiani. Immediata la denuncia alle autorità che hanno avviato un’indagine sul caso.
Per condannare la brutalità del gesto, ricordando che l’uccisione di un animale è reato, è stato promosso un sit-in di protesta a Lucera, il 27 dicembre alle ore 11h, dopo le festività natalizie tramite l’evento facebook Giustizia Per La gattina Morta A Lucera.
Anche l’associazione nazionale Animalisti Italiani ha organizzato una manifestazione sempre a Lucera nel pomeriggio alle ore 16h.
“Animalisti Italiani presenterà formale denuncia per questo crimine efferato confidando nell’operato e nell’attività d’indagine della Procura al fine di accertare la colpevolezza e rendere giustizia. E il 27 dicembre alle ore 16.00 a Lucera organizzeremo una manifestazione per chiedere che cose del genere non accadano mai più!”, ha dichiarato il Presidente Walter Caporale.
Quello che ha alimentato la polemica è la non partecipazione del Sindaco di Lucera, Antonio Tutolo. Il primo cittadino ha comunicato sul profilo istituzionale di aver presentato un esposto per il decesso del gattino e che le “autorità preposte faranno quando previsto dalle leggi dello Stato”. Tuttavia, ha poi precisato di non partecipare alla manifestazione per alla quale si è dichiarato “assolutamente contrario perché non abbiamo bisogno di istigare odio e violenza nei confronti di nessuno”.
La presa di posizione del primo cittadino ha giustamente provocato indignazione e non sono mancate le critiche a volte con minacce pesanti di ritorsione.
“Non importa se non parteciperai, verremo noi da te e vedi di farti trovare, balordo” oppure “La pagherai molto cara. Incendiate anche lui, altrimenti mi organizzo con i calabresi. Mi auguro che il mostro mangi il panettone al gusto veleno e tu anche sindaco”, recitano alcuni messaggi recapitati al Sindaco.
Tutolo ha dichiarato di non volersi fare intimidire, rilanciando con alcune offese: “Non fate paura a nessuno. Io vi auguro di vivere a lungo la vostra misera vita. È la punizione migliore. Imbecilli, questo siete”.
Di fronte ad alcune minacce di morte, il Sindaco a deciso di sporgere denuncia contro ignoti.
All’annuncio del sindaco è arrivata la replica del presidente di Animalisti Italiani, ribadendo che la manifestazione sarà pacifica.
“Anzitutto, ribadisco, la nostra manifestazione sarà assolutamente (e come sempre) pacifica e sarà proprio un’occasione per schierarci contro la mentalità dell’odio, della violenza, dell’indifferenza e dell’ingenerosità che hanno ucciso un gatto innocente e negato diversi fondamenti di civiltà”.
Notizia presa dal web
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