Le origini di questo modo di dire sarebbero nella speciale tempra dei cani, capaci di resistere a temperature molto basse, oppure al metodo di valutazione del gelo che avevano gli eschimesi.
Si dice “fa un freddo cane” perché i cani resistono al freddo!
Prima di entrare nelle case, e di diventare animali domestici coccolati da tutta la famiglia, in passato era abitudine diffusa, soprattutto nelle case di campagna, che i cani vivessero all’esterno. Avendo essenzialmente la funzione di cani da guardia, i cani erano quindi esposti al freddo e alle intemperie dell’inverno. Per questo motivo, l’espressione del freddo pungente “Fa un freddo cane” viene associata ai cani, abituati a vivere all’esterno e temprati a resistere al freddo più difficile. Oggi il ruolo di “guardiano” del cane è venuto meno e sono pochissimi i cani che vivono all’esterno delle case.
“Fa un freddo cane”: lo dicono gli eschimesi!
Secondo un’altra interpretazione, il detto “fa un freddo cane” avrebbe origine dal modo che avevano gli eschimesi di “misurare il freddo”, a seconda del numero di cani che dovevano far entrare in casa per potersi riscaldare meglio e proteggere dalle basse temperature. Quindi, per gli eschimesi “ha fatto un freddo cane”, o “ farà un freddo cane” e’ come se fosse indicatore di quanto in basso possa scendere la temperatura e quindi di quanto si fara' sentire il rigore dell’inverno.
Dal web
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