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Fa troppo caldo niente letargo per i ricci

  • Immagine del redattore: Italia a 4 zampe #ErPapy
    Italia a 4 zampe #ErPapy
  • 3 mar 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 9 mar 2020

Gran parte dei ricci di tutto il mondo non sono andati in letargo questo inverno a causa del clima mite causato dai cambiamenti climatici.

A lanciare l'allarme è il Wildlife Rescue Ambulance Service dell'East Sussex, in Gran Bretagna, dove non solo il centro non ha potuto rilasciare in libertà i ricci guariti, ma ha anche soccorso centinaia di animali in difficoltà che hanno letteralmente saltato il letargo.

Tutta colpa del cambiamento climatico, che sta interrompendo i cicli dell'ecosistema naturale, causando non pochi problemi anche agli animali selvatici. Le temperature non si sono mai abbassate così a lungo per permettere ai ricci di addormentarsi. Il risultato è che le creature sono rimaste attive, andando incontro anche a una maggiore colonizzazione da parte di parassiti.

I ricci solitamente vanno in letargo fra ottobre e novembre, fino a marzo o aprile. Negli ultimi anni il periodo si è accorciato, iniziando non prima di dicembre. Ma mai come quest'anno sono stati registrati tassi così alti di ricci mai andati in letargo. Con quali conseguenze? Si chiede Trevor Weeks, fondatore del centro inglese che si prende cura di animali malati, feriti e orfani, tra cui mammiferi, uccelli e rettili.

«Siamo in un territorio inesplorato. Non avevamo mai visto nulla di simile. Gli effetti a lungo termine sono quindi sconosciuti: non sappiamo quali conseguenze ci saranno per coloro che non sono andati in letargo. Spero niente di tragico, ma ci dobbiamo preparare a vedere un grande cambiamento almeno dal punto di vista etologico».

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